Caso Cortilia: l’e-commerce del mercato agricolo
Nata nel 2011 e già diventata a modo suo protagonista dell’e-commerce nel settore alimentare, Cortilia, distribuisce prodotti ortofrutticoli rigorosamente di stagione nelle province (per ora) del Nord-Ovest, nelle case di “cittadini” che desiderano ritrovare gusti e sapori che la frutta e la verdura dei supermercati non riescono a soddisfare. Una distribuzione “a flilera corta”, che spedisce cioè ai consumatori i prodotti provenienti dalle aziende agricole della zona, riducendo da una parte le emissioni e dall’altra garantendo la maggior freschezza possibile dei prodotti scelti online. Non tutti hanno la possibilità di andare in cascina a comprare riso, carne e verdura fresca dal contadino fidato; e magari non tutti hanno un contadino fidato.
Meglio, per questo, poter contare su chi questa scelta la fa per noi. Soprattutto se la vita metropolitana offre poco tempo per far la spesa giusta.
La ricerca di cibo di qualità, per il consumatore italiano, ha un valore importante vista l’attenzione che si dà alla cucina nel nostro paese. Per questo molte strutture offrono la consegna a casa di prodotti di qualità: dalla mozzarella di bufala campana all’olio toscano al vino. Ciò che distingue Cortilia da molti altri canali di e-commerce è la cura nella selezione dei produttori e dei loro prodotti, secondo principi di qualità e sostenibilità.
Ad oggi il suo catalogo conta oltre 1.800 prodotti online provenienti da oltre 200 produttori selezionati. Cortilia conta 30 dipendenti diretti e un centinaio indiretti.
L’azienda opera in 50 comuni tra Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna, ma punta a raggiungere altre città, a partire da Roma. In futuro conta di espandersi all’estero, ma non nel breve periodo. Ha chiuso il 2018 con ricavi per 9 milioni di euro.