Gli eventi virtuali possono essere efficaci come quelli fisici?
La risposta breve è si, lo possono essere, e a volte anche di più!Per prima cosa vedere una contrapposizione netta tra eventi virtuali ed eventi fisici è sbagliato e, soprattutto, induce in alcune considerazioni sbagliate.
Ogni evento può certamente essere 100% virtuale o 100% fisico, ma ormai è più spesso composto di virtualità e fisicitàLa virtualità può supportare l’efficacia di un evento fisico, e può addirittura incrementarla, quando è ben progettata e si appoggia alla giusta tecnologia.in generale la virtualità che funziona “non si vede”, si integra funzionalmente per arricchire l’esperienza senza soluzione di continuità.
In questo modo la virtualità arricchisce l’esperienza fisica, la potenzia e sottrae alcuni dei limiti insiti negli eventi on-site. Pensiamo ad una cosa semplice come la partecipazione di quello speaker che davvero farebbe la differenza ma sta dall’altra parte del mondo ed è sempre impegnatissimo. Ammesso che sia possibile farlo intervenire in sala, quanto costerebbe? E davvero le risorse impiegate per ottenere questo risultato farebbero la differenza? O non sarebbe pensabile una sua presenza virtuale grazie ad una tecnologia in grado di costruire una relazione calda, partecipata e coinvolgente per il pubblico?
Pensiamo ad esempio ad un evento di grandi dimensioni: potrebbe avere un’edizione fisica una volta l’anno e più edizioni virtuali durante i restanti mesi. Non male come ipotesi, no? Questo, tra l’altro metterebbe al sicuro da ogni possibile “incidente di percorso” che potesse intervenire a rendere difficile o proibitiva l’organizzazione degli appuntamenti fisici: potrebbero essere sostituiti da quelli virtuali senza che l’esperienza degli attori coinvolti fosse in alcun modo diminuita o ridotta.