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Social Media day: 3 consigli per come usarli al meglio

Mashable crea il Social Media Day, un’occasione per festeggiare e per riconoscere l’impatto che i social media hanno avuto sulle comunicazioni in tutto il mondo.Per chi non lo sapesse, Mashable è una piattaforma multimediale digitale, un sito web di attualità e una società di intrattenimento, fondata da Pete Cashmore a New York, nel 2005. Sono noti per l’utilizzo strategico dei social media, come parte integrante della loro comunicazione, e per i loro premi, i Mashable Awards, che riconoscono i migliori servizi e le migliori comunità online.

Ciclicamente si parla di social detox (letteralmente disintossicazione dai social), per molti, infatti, l’utilizzo massivo dei social media è nocivo: la versione idealizzata di se stessi (tra una foto in barca e una sessione di arrampicata), spesso non riflette la realtà e rischia di creare solo un senso di inadeguatezza o peggio, ansia da prestazione.

Ma non è tutto negativo, è indubbio, in effetti, che i social media rivestano un ruolo molto importante nell’evoluzione sociale e collettiva: danno a tutti la possibilità di avere una voce e sono uno strumento utile nella ricerca di notizie e informazioni. Twitter, ad esempio, è stato utilizzato per organizzare proteste e riportare gli eventi durante la Primavera Araba, tra la fine del 2010 e l’inizio del 2011. YouTube ha lanciato Justin Bieber, Ed Sheeran e molti altri, per non parlare del numero infinito di Influencer figli dell’algoritmo di Instagram. Insomma, i social media aprono un mondo di possibilità per chiunque sappia sfruttarli in modo corretto.

Social Media Day, 3 usi alternativi (+1) dei social

Trovare lavoro su Tinder, come in Francia
È l’iniziativa lanciata dal governo francese per aiutare i più giovani (tra i diciotto e i venticinque anni) a trovare un lavoro stagionale quest’estate. L’app di dating e il portale governativo 1 jeune, 1 solution (un giovane, una soluzione), che si occupa di favorire l’occupazione giovanile nel paese, proponendo stage, tirocini e altre soluzioni per l’alternanza studio-lavoro, hanno stretto la partnership fino al prossimo 31 luglio.

Ma come funziona? Scorrendo tra un profilo e l’altro alla ricerca del perfetto flirt estivo, i più giovani potranno imbattersi in slogan come “Sei alla ricerca di un’opportunità?”, oppure “Unisciti all’avventura per creare il tuo futuro”, con l’obbiettivo di incuriosire e avvicinare all’iniziativa governativa. Non dei veri e propri annunci di lavoro quindi, ma un espediente per attirare: uno swipe a destra – lo stesso con cui su Tindersi esprime interesse – e l’utente verrà rimandato sul portarle riservato, dove potrà consultare oltre 70mila offerte di lavoro stagionali, come cameriere, cassiere, giardiniere e molti altri.

Trovare l’amore su Facebook, come in Pakistan
Tinder e le altre app di incontri sono state bandite dal governo conservatore a settembre del 2020, perché ritenute immorali. Così Facebook si è rivelata l’unica valida alternativa alla vecchia – e ancora diffusa – tradizione dei matrimoni combinati, nella ricerca dell’anima gemella.

L’aspetto più curioso del fenomeno è che tutti questi gruppi di appuntamento su Facebook sono nati e cresciuti da soli, visto che in Pakistan non è mai stata rilasciata Facebook Dating, la funzione per gli incontri lanciata in Colombia nel 2018 e diffusa poi in Europa – Italia compresa – ad ottobre 2020.

Trovare la vacanza perfetta su Instagram e Tiktok (con gli hashtag)
Le piattaforme online rappresentano una fonte d’ispirazione in ogni settore, ma è sui viaggi che si sono specializzate negli ultimi anni, tra travel influencer e sindrome di wanderlust (termine tedesco che tradotto significa “desiderio di vagabondare”), diventata virale anche grazie all’hashtag omonimo.

Le foto delle vacanze, soprattutto in questo periodo, monopolizzano il feed, quindi, come orientarsi? Il miglior punto di partenza sono gli hashtag creati e messi in evidenza dagli stessi social media: #italiadascoprire su Instagram e #tiraccontolitalia su Tiktok, che raccolgono rispettivamente 396 mila post e ben 922 milioni di visualizzazioni. Un altro trucco è quello di monitorare gli hashtag presenti proprio in quelle foto del tuo feed, oppure seguendo influencer ed esperti di viaggio più piccoli, così da non farsi intimorire dai grandi numeri.

Doveroso invece per il settore aziendale partire investire nel Social Media Marketing che non è alrto che una forma di digital marketing che utilizza le reti social e le piattaforme di networking per promuovere i prodotti e i servizi di un’azienda. L’idea è di farsi trovare proprio dove il cliente è più avvezzo a passare il suo tempo, generando visibilità sulle comunità online e i social attraverso una gestione della comunicazione e del marketing integrata e organica, su tutte le piattaforme. Obiettivo del Social Network Marketing è creare interazioni con i consumatori e i prospect lavorando sulla comunanza di valori e interessi, per creare affinità con il destinatario del messaggio e affezionarlo al brand. Le comunicazioni e le azioni di marketing – è possibile anche vendere attraverso le piattaforme social, sempre più utilizzato oggi il Social Commerce – hanno la caratteristica di essere bidirezionali e 1:1, quindi molto coinvolgenti e ingaggianti. Attraverso i social è possibile instaurare conversazioni dirette con clienti e prospect e avere in tempo reale feedback sui prodotti o le campagne di digital advertising. Investire nel Social Media Marketing permette all’azienda di migliorare la visibilità del brand, rispondere a richieste che riguardano l’offerta, promuovere nuovi prodotti e servizi in modo rapido, indirizzare le decisioni d’acquisto con un budget tutto sommato contenuto.

Facebook

Utenti medi mensili: 2,9 miliardi
Target medio: 30-60+ anni
Industrie (B2B e B2C): e-commerce, fashion, retail, banking, servizi finanziari, assicurazioni, entertainment, immobiliare, sanità

Che operi nel B2B o nel B2C, un’azienda non può esimersi dall’avere una presenza su Facebook. Questa piattaforma combina le funzionalità migliori di quasi tutti i social media e offre al brand la possibilità concreta di incontrare la propria target audience. L’azienda può usare Facebook per condividere contenuti, ingaggiare i clienti, fornire supporto e mostrare messaggi pubblicitari.

Twitter

Utenti medi mensili: 330 milioni
Target medio: 35-50+ anni
Industrie (B2B e B2C): news, tech, e-commerce, retail, travel, sport, sanità, telco

I marchi utilizzano Twitter in prevalenza per il servizio clienti (Customer care), perché è la piattaforma che i clienti prediligono per le interazioni tempestive con la marca. Gli utenti Twitter sono quelli più avvezzi alle tecnologie digitali e questo media è diventato un hub per la ricerca di informazioni sulle aziende, i loro prodotti, i loro eventi.

LinkedIn

Utenti medi mensili: 260 milioni
Target medio: 25-45 anni
Industrie (in prevalenza B2B): legal, tech, manufacturing, marketing, HR, education

Essere presenti su LinkedIn è obbligatorio per un’organizzazione B2B, perché questo media offre numerose opportunità di crescita per l’attività del brand. I marchi del B2C usano LinkedIn soprattutto per la ricerca di potenziali dipendenti ma poco per le attività promozionali legate al marketing.

Instagram

Utenti medi mensili: 1 miliardo
Target medio: 25-35 anni
Industrie (in prevalenza B2C): e-commerce, retail, fashion, food & beverage, beauty, entertainment, travel, immobiliare

Instagram è una piattaforma mobile che punta molto sulla componente “visual” dell’engagement, attraverso la condivisione di video e immagini. La sua popolarità è cresciuta in modo esponenziale negli ultimi anni e il trend non sembra arrestarsi perché incontra i gusti dei consumatori, che amano i video verticali, i live e le stories – format ad alto impatto visivo, fruibili in modo facile e di brevissima durata, raramente oltre il minuto. Chi vende prodotti “fisici” in cui prevale la componente di design non può fare a meno di abilitare lo Shopping su Instagram, una funzionalità che in molti esperti indicano come il futuro del social commerce.

YouTube

Utenti medi mensili: 2 miliardi
Target medio: 18-45+ anni
Industrie (B2B e B2C): praticamente qualsiasi industria e brand può creare contenuti video efficaci a scopo di marketing

YouTube è una piattaforma online di condivisione di contenuti che permette agli utenti, che si tratti di individui o aziende, di visualizzare, condividere e caricare contenuti video. La crescita esponenziale del video marketing ha portato i brand a incrementare l’uso di questo social per potenziare l’engagement. Basti pensare che YouTube è il secondo motore di ricerca utilizzato sul pianeta dopo Google.

Pinterest

Utenti medi mensili: 400 milioni
Target medio: 18-45 anni
Industrie (in prevalenza B2C): fotografia, arte, bellezza, e-commerce, fashion, architettura, food, bricolage

Pinterest è una piattaforma visual che rappresenta una potentissima fonte di ispirazione per le attività artistiche e il fai-da-te. È possibile trovare una miriade di idee sotto forma di immagini e schede su molti argomenti e le aziende che si occupano di bricolage, fashion e ristorazione potranno trovare qui il pubblico giusto per le proprie campagne marketing.

TikTok

Utenti attivi mensili: 1 miliardo

Target medio: 16-24 anni

Industrie (in prevalenza B2C): retail, health, food & beverage, beauty, automotive, fashion

Quella di TikTok è una crescita incredibile in un lasso di tempo molto breve. La sua capacità di intrattenere, la velocità e semplicità di fruizione, i trend virali che si generano al suo interno, possono essere efficaci per le aziende che si rivolgono a un pubblico piuttosto giovane ma consapevole e attento alla qualità di ciò che guarda. TikTok for Business è un insieme di funzionalità rilasciate ad hoc per le imprese e i creator.

Katal da molti anni gestisce con successo e grossa esperienza profili social aziendali, creando contenuti e popolarità ad aziende e professionisti.

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